Il Castello di Atlante «Arx Atlantis» (2016)

Il Castello Di Atlante «Arx Atlantis» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
10.08.2016

 

Visualizzazioni:
1739

 

Band:
Il Castello di Atlante
[MetalWave] Invia una email a Il Castello di Atlante [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Il Castello di Atlante [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Il Castello di Atlante

 

Titolo:
Arx Atlantis

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Aldo Bergamini :: guitar, vocals
Andrea Bertino :: violin
Davide Cristofoli :: piano, keyboards, synths
Massimo Di Lauro :: violin on track 4
Paolo Ferrarotti :: vocals, keyboards, drums on track 5
Dino Fiore :: bass
Mattia Garimanno :: drums
Special Guest - Tony Pagliuca (Le Orme) :: keyboards on track 3

 

Genere:
Progressive Rock

 

Durata:
50' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Ænima Recordings
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Ænima Recordings

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office
[MetalWave] Invia una email a Mazzarella Press Office [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Mazzarella Press Office [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Mazzarella Press Office

 

Recensione

Ottimo cd di ritorno sulle scene per Il Castello di Atlante, autori di un delizioso album prog piacevolmente vecchio stile come non ne sentivo da un po’. È la genuinità la carta vincente di questo gruppo ormai veterano, che ammanta le 5 composizioni di quest’album che però sfora i 50 minuti di musica senza mai annoiare.
Il cd infatti mostra per tutto il tempo un ottimo utilizzo dei propri strumenti per ricreare delle atmosfere che stanno sempre a metà tra il sognante e qualcosa di vagamente folk, dove il cantato con trame vocali minimali riesce comunque a lasciare il segno per poi lasciare spazio a trame più lunghe e distinte strumentali, raramente aggressive e comunque mai sopra le righe, che sono appunto le parti dove gli ICDA eccellono, come la parte da 7 minuti in poi della opener “Non ho mai imparato”, mentre altrove è la tastiera di “Il vecchio giovane” a donare una incredibile profondità al brano, o ad accentuare la grazia e la struggente luminosità di “Il tempo del grande onore”, altro ottimo highlight del brano da brividi. Il tutto per un risultato non troppo dinamico in realtà, ma che stupisce per la profondità delle atmosfere e la loro intensità e che dimostra che “Arx Atlantis” è il frutto di musicisti che di appendere lo strumento al chiodo proprio non ne vogliono sapere. Ottimo lavoro, caldamente consigliato agli amanti del buon prog d’annata e consigliabile anche ai giovani, per apprendere la nobile arte di questo genere classico ma tutt’altro che desueto che Il Castello di Atlante ripropone in maniera egregia da ormai 40 anni.

Track by Track
  1. Non ho mai imparato 85
  2. Il vecchio giovane 90
  3. Ghino e l'Abate di Gligni 80
  4. Il Tempo del Grande Onore 90
  5. Il Tesoro Ritrovato 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
85

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 10.08.2016. Articolo letto 1739 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.